lunedì 14 luglio 2014

Gli Artisti della terza edizione del Festival

Gli Artisti del Festival
Pronta la programmazione del Festival Pontino degli Artisti di Strada. 

Pontinia si colora di magia con gli artisti partecipanti: Can Bagnato - Circo Bipolar - La compagnia della settimana dopo - Cia. Autoportante - Dario Rossi Live Percussion - Associazione La Rete - Il Maestro di Magia - Pyroetnico - Ludikantes - Compagnia Maia - Magicoliere Gegè - Estación Esperanza Ukulele Street Band. 

Lo staff in questo ultimo mese dalla chiusura del bando, ha visionato tutte le 98 richieste pervenute da tutt'Italia, e alcune anche dalla Spagna, un lavoro attento, dove capacità artistiche uniche nel genere si sono mescolate a curriculum artistici lunghi e a performance affascinanti. Sono state scelte le più adatte per il contesto spaziale che il Festival dispone per questa terza edizione. L’evento culturale organizzato dal Cantiere Creativo e patrocinato dal Comune di Pontinia previsto per sabato 19 luglio, è alle porte, la città si prepara per l'invasione d'arte. Un circuito immaginario tra le strade del centro cittadino, condurrà il pubblico in una dimensione artistica unica, accompagnata dalla musica, dalla magia, dal fuoco e dalle acrobazie aeree degli artisti di strada. Gli spettacoli si concentreranno principalmente nella Piazza storica del Comune e nelle strade adiacenti via Cesare Battisti, Filippo Corridoni, Via Marconi e Viale Italia. 

L’evento avrà inizio alle ore 20.00 con l’apertura degli stand del Mercatino Pontino dell’Artigianato e dello Street Food. Insieme alla giocoleria e all’artigianato, si unisce un concorso per fotografi, per partecipare, ci si può registrare entro le 18.00. Il circuito del Festival prevede uno spazio allestito per il cibo di strada con speciali piatti costruiti apposta per gustare al meglio gli spettacoli in strada: Trapinzino al prosciutto cotto al vino (con salse e verdura), Mozzarella in carrozza, Farinata di ceci, Hamburger di salsiccia con mozzarella, Cartoccio misto fritti. Presso il piazzale J.F.Kennedy antistante il Museo “Map”, più di 30 stand espositivi degli artigiani daranno seguito alle passate edizioni del Mercatino Pontino dell'Artigianato Handmade

Anche quest’anno il pubblico è parte attiva del Festival, potrà votare l’artista preferito con un sistema di votazione elettronico presso le postazioni "voto". A guidare il pubblico nel circuito sarà una mappa che si potrà trovare a breve nei circuiti commerciali, online e la sera del 19 luglio presso i nostri infopoint, con tutte le indicazioni indispensabili per conoscere la biografia e la posizione degli artisti, le postazioni di voto, i punti ristoro dello street food e del Mercatino artistico. 

Dalla mezzanotte spettacolo di chiusura in Piazza Indipendenza con i BARO DROM ORKESTAR di Firenze, GipsyKlezmer&BalkanTarantelle, un mix esplosivo che unisce tradizione, innovazione, originalità e che vi farà ballare dalla prima all’ultima nota. La chiusura dell'evento è prevista con la premiazione finale dei tre artisti più votati.

Pontinia sabato 19 luglio: Festival degli Artisti di Strada


Pontinia: Strade d'artista



La performance del "Duo Tandava", foto di Fabrizio Bellachioma
Con l’estate torna il Festival Pontino degli Artisti di Strada e Pontinia si colora di magia. L’evento culturale organizzato dal Cantiere Creativo e patrocinato dal Comune di Pontinia previsto per sabato 19 luglio, giunge alla terza edizione. Un circuito immaginario tra le strade del centro cittadino, condurrà il pubblico in una dimensione artistica unica, accompagnata dalla musica, dalla magia, dal fuoco e dalle acrobazie aeree degli artisti di strada. Gli spettacoli si concentreranno principalmente nella Piazza storica del Comune e nelle strade adiacenti, a partire dalle ore venti fino a mezzanotte. L’evoluzione della manifestazione cresce di anno in anno e le novità sono sempre un passo avanti con l’immaginazione. Chiuse da pochi giorni le iscrizioni sulla nuova piattaforma online “Brain”, novantotto sono gli artisti che hanno fatto richiesta da tutt’Italia per partecipare e lo staff è già all’opera per costruire il grande palcoscenico a cielo aperto. Un Festival d’arte che racchiude in se più strade artistiche. Insieme alla giocoleria e all’artigianato, si unisce un concorso per fotografi, bando in scadenza previsto per l’undici luglio, volto a raccontare la magia di una notte. Il circuito del Festival prevede uno spazio allestito per il cibo di strada con speciali piatti costruiti apposta per gustare al meglio gli spettacoli in strada e una zona artigianale presso il piazzale antistante il Museo “Map”, con gli stand espositivi degli artigiani del cuoio, della carta, del tessuto, del vetro e del metallo insieme a pittori, scultori, ceramisti e falegnami. Anche quest’anno il pubblico è parte attiva del Festival, potrà votare l’artista preferito tra tutti con un sistema di votazione elettronico presso le postazioni create ad hoc. I primi tre più votati riceveranno un premio di partecipazione durante la premiazione che si terrà a chiusura dell’evento, subito dopo lo spettacolo finale in Piazza Indipendenza. A guidare il pubblico nel circuito sarà una mappa con tutte le indicazioni indispensabili per conoscere la posizione degli artisti e di voto, i punti ristoro dello street food e del Mercatino artistico. L’idea di questa edizione è di inserire alcune buone pratiche utili di eco-sostenibilità e per questo la municipalizzata tra.sco si adopererà per il servizio di raccolta differenziata, con l’esposizione degli innovativi raccoglitori multimateriale e con i distributori di acqua potabile. Il Festival sta per tornare con una ventata di novità, augurando di portare il fresco canto della magia in una notte d’estate.

Pubblicato su Il Chinino - giugno 2014
Gianpaolo Danieli

Baro Drom Orkestar in concerto a Pontinia per il Festival degli Artisti di Strada


Il Festival Pontino degli Artisti di Strada ha in programma per voi un concerto strepitoso a chiusura della terza edizione. Sabato 19 luglio non potete mancare l'appuntamento di mezzanotte in Piazza Indipendenza a Pontinia per danzare fino all'ultima nota la musica trascinante dei Baro Drom Orkestar.

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Un mix esplosivo e coinvolgente che unisce tradizione ed innovazione e che vi farà ballare dalla prima all’ultima nota. Baro Drom Orkestar: Violino, fisarmonica, contrabbasso e batteria per un suono che spazia nella tradizione Klezmer con la melodia dei balcani e le atmosfere gipsy. Un mix tra innovazione e tradizione, una contaminazione culturale che come centro di gravità ha la danza.

Baro Drom  in lingua romanì, è la “lunga strada” che ha condotto gli antenati degli zingari dalle valli del Rajasthan al cuore dell’Europa. Questa antichissima popolazione ha portato colori, suoni e tradizioni culturali a tutt’oggi ancora molto vitali. La Baro Drom Orkestar, fondata nel 2010, propone un itinerario musicale che corre lungo questa antica via, toccando le horas rumene, le czardas ungheresi, il jazz gitano, il klezmer e i suoni del Mediterraneo, dalla pizzica salentina al rebetiko greco. Un coinvolgente mondo sonoro, legato alla danza, nel quale è davvero impossibile stare fermi.

Tradizione, innovazione ma soprattutto originalità sono le parole chiave che contraddistinguono GENAU!, grazie ai brani composti dall’Orkestar che caratterizzano questo nuovo lavoro, in un mix che come sempre farà ballare dalla prima all’ultima nota.


Sentinelle ambientali, le Api nell'Agro Pontino


L’Agro Pontino è riconosciuto in Italia per la produzione di miele di eucalipto

Alberi sempreverdi svettano sull’Agro, gli Eucalipti hanno tracciato un ruolo importante nella storia. Sono stati i monaci della tenuta Tre Fontane di Roma nel 1869, a coltivarli per primi, quando si pensava che gli effluvi aromatici potevano sanare l’aria insalubre malarica, probabilmente la regressione di quest’ultima, avvenne anche per l’azione di assorbimento delle acque stagnanti, impedendo la riproduzione dell’anofele. Così anche per la bonifica delle terre pontine, la piantumazione dell’Eucalyptus camaldulensis, insieme ad altre varietà: robusta, amygdalina, botryoides, viminalis, è stata determinante. Mille Km di fasce frangivento a protezione dell’ambiente agricolo, hanno permesso agli apicoltori locali di specializzarsi. 

Prima del disastroso attacco della Psilla Lerp, la produzione di miele era elevata. Oggi, con la perdita della metà dei Km di eucalipti, c’è una lenta ripresa, ma la moria di api, dovuta all’uso massivo dei pesticidi in agricoltura (fitofarmaci ai neonicotinoidi), ha portato ad uno spopolamento delle colonie. La provincia di Latina registra ottomila alveari, a confronto dei ventimila presenti negli anni passati. Bassa è la produzione di polline, causa della scarsa biodiversità agricola, sono previlegiate le essenze uniflorali. 

Valerio Piovesan con il corso di Apicultura
Valerio Piovesan, apicoltore da trent’anni, ci racconta. “Ho iniziato per passione con pochi alveari, stimolato dagli amici, ho intrapreso questa strada con il piacere di fare del bene”. Un piacere buono e dolce, il miele è un alimento sano. Continua Valerio: “Le api mi hanno insegnato a sentire le stagioni, mi hanno fatto riassaporare quei ritmi che nella frenesia della vita moderna sono andati in fumo”. Le api sono una meraviglia, non solo per Alice Rohrwacher, regista italiana premiata al Festival di Cannes con il film sulle api. L’apicoltura, è sostenibilità, salute, e promozione della biodiversità, ma soprattutto un mestiere, e Valerio propone una soluzione per le sciamature: “Il fenomeno a maggio è stato abnorme, con un call-center per il recupero degli sciami si fornisce un servizio prima di tutto e un lavoro per i giovani apicoltori che vogliono incrementare l’apiario”. Un’altra proposta viene dal mondo dell’Associazionismo apistico. 

Il 28 maggio presso l’Istituto zooprofillattico si è discusso sulle competenze territoriali delle Asl veterinarie, sui contratti tra apicoltore e agricoltore e sulla legge regionale 159/2013. Secondo Valerio, c’è molto da fare a livello normativo per tutelare l’apicoltura. “La pratica dell’impollinazione nelle serre di meloni, cocomeri e fragole ha introdotto un sistema di business per apicoltori di altre regioni. La gran parte delle famiglie di api funzionali solo a questo scopo muoiono, le Asl perdono il controllo delle colonie sul territorio e il rischio di contaminazioni con api malate o deboli aumenta, provocando un danno per noi apicoltori stanziali”.

Articolo pubblicato su "Il Chinino" numero 2 anno IV - Giugno 2014
rubrica Agri Cult di Gianpaolo Danieli