domenica 18 aprile 2021

Gianplay Fifty Release Februrary 21

CHET FAKER "Get High"
PHILIPPE COHEN SOLAL, MIKE LINDSAY "Scattering the Fierce Foeman"
LOST HORIZONS, KOOKIELOU "Heart Of A Hummingbird"
THE WEATHER STATION "Parking Lot"
BLACK COUNTRY, NEW ROAD "Track X"
DJANGO DJANGO, CHARLOTTE GAINSBOURG "Waking Up"
ARAB STRAP "Here Comes Comus!"
BALTHAZAR "Leaving Antwerp"
ALICE PHOEBE LOU "Dirty Mouth"
MARCO CASTELLO "Luca"
SARAH BLASKO "Sounds of Then (This is Australia)"
SHARON VAN ETTEN "On Your Way Now"
MATT BERNINGER "Let It Be"
CLAP YOUR HANDS SAY YEAH "New Fragility"
NIGHT BEATS "New Day"
NICOLò CARNESI "Virtuale"
BEN HOWARD "Far Out"
JULIEN BAKER "Favor"
SON LUX "A Different Kind of Love"
ALEX SOMERS "Sooners"
THE ANTLERS "Just One Sec"
EX:RE, JOSEPHINE STEPHENSON "Where the Time Went"
BALMORHEA, LISA MORGENSTERN "The Myth"
ZELLA DAY, WEYES BLOOD "Holocene"
ANIMAL COLLECTIVE "Sand That Moves"
SILVER Mt.ZION, JODY WISTERNOFF "13 Angels Standing Guard 'Round The Side Of Your Bed'
MOGWAI "Pat Stains"
NICK CAVE, WARREN ELLIS "Carnage"
BILL CALLAHAN, BONNIE PRINCE BILLY "The Night of Santiago (feat DAVID GRUBBS)"
TINDERSTICKS "A Man Needs A Maid"
PAINTED SHRINES, WOODS "Heaven and Holy"
DINOSAUR Jr. "I Ran Away"
DEWOLFF "Bona Fide"
VIRGINIA WING "Moon Turn Tides"
PSYCHEDELIC PORN CRUMPETS "Mango Terrarium"
FOO FIGHTERS "Making A Fire"
DEATH FROM ABOVE 1979 "One + One"
MELVINS "hund"
CLOUD NOTHINGS "Nothing Whithout You"
FAST ANIMALS AND SLOW KIDS "Come un animale"
THE CORAL "Faceless Angel"
GOD IS AN ASTRONAUT "Adrift"
DAVID WENNGREN, LIBRARY TAPES "Running By the Roads, Running by the Fields"
CASSANDRA JENKINS "Ambiguous Norway"
LAEL NEALE "Blue Vein"
LOST GIRLS, JENNY HVAL "Menneskekollektivet"
MENAHAN STREET BAND "Devil's Respite"
JOSé GONZALES "El Invento"
BRYCE DESSNER, AUSTRALIAN STRING QUARTET "Emergency"
A WINGED VICTORY FOR THE SULLEN "Every Solstice & Equinox"

sabato 17 aprile 2021

Gianplay Fifty Release Juanary 21


Le novità del nuovo anno che mi hanno completamente rapito selezionate solo per te!

Le sorprese non mancano mai, ascolta la selezione dei 50 brani nella playlist di spotify: Gianplay Fifty Release Juanary 21! 


Guarda i video delle migliori pubblicazioni che ho selezionato per te dalla playlist di Gennaio:


Still Corners 
"The Last Exit"

È dunque, ‘The Last Exit‘, una totale conferma di quella raffinatezza magnetica che le composizioni degli Still Corners hanno sempre emanato, e che rimane inalterata anche quando i vocals della Murray si dissolvono, come negli strumentali ‘Till We Meet Again‘ e ‘Shifting Dunes‘. Sono però i brani in cui entrambi i componenti marcano la propria presenza che si rivelano i migliori: il dream-country della title-track, il post-punk cinematico di ‘White Sands‘, il romanticismo western di ‘A Kiss Before Dying‘, l’arrembante desert-blues di ‘It’s Voodoo‘ e la gainsbourghiana ‘Old Arcade‘. Tutto formalmente inappuntabile, sopportabilmente ridondante e, davvero, molto piacevole da ascoltare.



Arlo Parks 
"Collapsed In Sunbeams"

Non va trascurata, poi, la voce di Arlo, soave quanto ammaliante, che ricorda alcune protagoniste dei ’90/’00 elettronicamente più eleganti come Martina Topley-Bird, Tracey Thorne, Lou Rhodes e soprattutto Skye Edwards. È essenziale per quella sensazione di immenso calore umano che trasmettono ‘Hurt‘, ‘Hope‘, ‘Green Eyes‘ e ‘Eugene‘ e quasi tutte le restanti tracce di un disco che è anche un’impeccabile collezione di singoli. La Parks la preferiamo quando rimane nella propria cameretta (‘Caroline‘, ‘Black Dog‘, ‘For Violet‘) piuttosto che negli episodi in cui la produzione la avvicinano troppo all’easy-listening radiofonico (‘Too Good‘, ‘Just Go‘, ‘Bluish‘), ma considerato nel suo complesso, ‘Collapsed In Sunbeams‘ è un album quasi perfetto nel suo genere, in grado di soddisfare diversi palati nonostante si tratti di un disco sostanzialmente pop. È una virtù da instant-classic, un’etichetta a cui l’esordio di questa classe 2000 di Hammersmith, per accessibilità e per l’ottima qualità che esibisce, può indubbiamente ambire.
indierock.it




The Notwist
"Vertigo Days"

Difficile che chi cerca una nuova “Consequence”, ammesso che questo qualcuno davvero esista, esca soddisfatto da questo disco. Di contro, tutti quelli che dei bavaresi apprezzano l’equilibrio tra le parti elettroniche e quelle strumentali, l’emozionante delicatezza e il senso della misura da alchimisti, troveranno in “Vertigo Days” un tomo minore, ma certamente suggestivo, di una carriera da celebrare con entusiasmo e convinzione. Ondarock.it



Wax Tailor
"The Shadow of Their Suns"

Prende luce il piccolo gioiello “The Shadow Of Their Suns“. Un’immersione continua nella storia degli ultimi 20 anni concentrata in 13 tracce. Tematiche prevalentemente politiche, con critiche che spaziano dai media alla civiltà occidentale. Messaggi che hanno da sempre caratterizzato la storia dell’hip hop e che qui Tailor sembra portare avanti prendendo quell’onda culturale storica, aggiornandola e donandole l’attuale vacuità della società moderna. Tutto è adornato musicalmente da ospiti illustri non sempre presi dal genere. come l’illustre e inconfondibile voce di Mark Lanegan.





James Yorkston - The Second Hand Orchestra
"The Wide, Wide River"

Sorprende e affascina l’affiatamento strumentale che regala un altro piccolo gioiellino di modern-folk, la irrequieta ballata “There Is No Upside”, a metà strada tra il Bob Dylan di “Desire” e i Belle And Sebastian di “Mothermilk”. Ad esser sinceri “The Wide, Wide River” va ben oltre le attese. James offre alcune delle sue performance vocali più intense, fino a togliere il fiato nella quasi sinfonica progressione armonica di “A Droplet Forms”, ma è tutto l’album a essere permeato di una vitalità che trasforma il pur rigoroso minimalismo di Yorkston in una materia sonora più vicina al nobile mondo della musica classica. Ondarock




Shame
"Drunk Tank Pink"

Le influenze si spostano invece negli Stati Uniti, prima fra tutte quella dei Talking Heads soprattutto nella prima metà dell’album (March Day, Nigel Hitter, Water in the Well), ma anche i più recenti Parquet Courts, che con David Byrne condividono quel tipo di cantato sincopatico, e che con i prodotti indie rock a firma James Ford condividono invece i riff taglienti e accattivanti. Eredi di un genere relativamente saturo, agli Shame non resta che partire da ottime idee e mescolare il tutto in un prodotto che funzioni, senza prendersi troppo sul serio: così Drunk Tank Pink suona familiare ma mai prevedibile, mai troppo leggero né troppo cupo, e soprattutto mai noioso.




Pom Poko
"Cheater"

L’inizio, con la traccia eponima, è più che promettente: tra i meandri di “Cheater” si avvertono echi di Veruca Salt e Bis: nomi da cultori, certo, ma da’ l’idea che i Nostri non vogliano avvalersi di concessioni troppo smaccatamente aperte al pop, seppur il brano in questione possieda una melodia incalzante a dir poco.




L'ultimo lavoro di Jimmy LaValle, in arte The Album Leaf è la composizione musicale interamente dedicata al film "Synchronics". thealbumleaf.com

C'è spazio anche per due piccoli EP ma di un gran spessore!



Death Cab For Cutie
"The Georgia" EP

La cover dei R.E.M. è inevitabile: sono la band più ripresa in queste compilation. Interessante nella scelta della canzone ("Fall on me", un classico del primo periodo), ma tutto sommato molto fedele all'originale. Ma sono le altre scelte a stupire. Innanzitutto la bella rilettura delle TLC di "Waterfall", hit tra pop e urban del '94, distantissima dalla band di Seattle, che la fa sua con naturalezza. E poi il tuffo al cuore di vedere due grandi nomi del rock indiependente, i Neutral Milk Hotel Cover e soprattutto il mai dimenticato Vic Chesnutt: la sua "Flirted With You All My Life" è bella da piangere, letteralmente. Stupenda anche la rilettura di Cat Power: i Death Cab For Cutie riescono ad essere rispettosi e personali contemporaneamente. Poco meno di 20 minuti, ma davvero memorabili. rockol.it

Jordan Mackampa
"Come Around" EP

Jordan Mackampa ha pubblicato il suo album di debutto Foreigner lo scorso anno con grande successo di critica. Il cantautore, cresciuto a Coventry, ha sede a Londra e attinge alle sue radici congolesi per creare le sue canzoni profondamente poetiche fornite con la sua voce ricca e distintiva, ha consegnato una relazione profondamente personale con la sua offerta integrale di debutto, con canzoni che coprono argomenti come la sua infanzia, il suo viaggio nell'età adulta e l'innamoramento e il disinteresse. Dal punto di vista sonoro, Mackampa crea brani indie intrisi di anima che richiedono attenzione. Ammette di aver ricevuto l'amore per i grandi cantanti soul - Marvin Gaye, Bill Withers e Curtis Mayfield - da sua madre, e porta queste influenze nella sua musica. E questo è ancora il caso del suo nuovo EP a quattro tracce, Come Around. musictalkers.com