martedì 9 aprile 2013

Nutrire la consapevolezza con il Contatto

La Danza di Henri Matisse 
L'arte è il mezzo d'espressione che facilità il riavvicinamento con il sè interiore. L’arte ha sempre permesso a l’uomo fin dai tempi più remoti, il contatto immediato con la propria parte più istintiva ed emotiva, facilitandone l’espressione. Un'arte che nutre la consapevolezza, che nasce dalle viscere del nostro sentire profondo, l'arte come manipolazione delle nostre emozioni. Con l'Arte abbiamo messo in gioco il nostro corpo nel primo incontro di Artiterapie condotto da Doriana Danieli con l'Associazione Cantiere Creativo. Il Workshop ha avuto come incipit archetipico la danza. Come un archetipo universale, la danza è il linguaggio che ci ha permesso di iniziare a comunicare. Attraverso la danza si entra in contatto con il corpo, danzare è appoggiare il peso sul terreno, naufragare tra le onde dei tuoi movimenti, volare sospesi nell'aria tra un salto e un altro, abbandoni momentaneamente ogni tipo di resistenza, dai fiducia al tuo corpo che in quel preciso momento perde l'equilibrio per poi ritrovarlo subito dopo, è la gravità a riportarti a terra. Danzare è entrare in contatto con lo spazio circostante e con chi in quel preciso momento sta danzando intorno e insieme a te. Non è sola, nel percorso che abbiamo iniziato per nutrire la consapevolezza e ritrovare contatto del nostro sè, la manipolazione della creta ha avviato in noi un processo ipnotico di ricordi e sensazioni, aumentando la percezione sensoriale. Come in una trance la creta ha risuscitato in noi quel che siamo, da materia primordiale a creazione, dalla materia al corpo. Il primo passo del percorso di Artiterapia, una danza cosmica che nel vortice ha spinto a ritrovare il Contatto. Pontinia 16 Marzo .

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